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domenica 29 aprile 2012

Le quattro domande fondamentali nel coaching

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In un classico processo di coaching, un coach, oltre ad individuare e tirar fuori le potenzialità del suo cliente e limitare, o meglio ancor eliminare le convinzioni limitanti che lo stesso si porta da sempre nella testa,  si impegnerà a far uscire dalle sessioni un piano operativo da mettere in pratica.

Questo piano operativo sarà il più preciso possibile, in modo tale da raggiungere l’obiettivo che il cliente del coach si è prefisso!

Per definire al meglio questo piano d’azione, il coach pone delle domande molto potenti che hanno lo scopo di vagliare nuove e più proficue azioni da intraprendere.

Ci sono nello specifico ben quattro domande che hanno il potere di catalizzare la persona, oggetto del processo di coaching, verso il piano d’azione che porterà al risultato desiderato.

Eccoti le quattro domande:

lunedì 16 aprile 2012

Quanto investi nella tua formazione personale?

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Se c’è una cosa che ho imparato, dalle mie esperienze lavorative e formative, è che quello che investi, tempo e soldi, nella formazione ti torna poi indietro sotto forma di miglior lavoro, migliore retribuzione, passaggio più semplice da dipendente ad autonomo, sempre nuove idee da provare, confronto con altre persone e chiaramente la possibilità di essere sempre aggiornato e preparato su temi che possono fare la differenza!

Sono un profondo e convinto fautore della formazione continua. Tant’è vero che quando aiuto i miei clienti a gestire al meglio le loro finanze, oltre a consigliare come creare la loro indipendenza finanziaria, consiglio di investire una media del 10% del loro guadagno mensile in formazione!

Come si investe in formazione?
Libri, corsi, DVD, riviste del settore, consulenze, coaching personalizzato e viaggi sono i principali strumenti per perpetuare la formazione continua! 

Nell'era dell'informazione, dove il 70% dei lavori è di tipo intellettuale, il sapere diventa la merce di scambio! Oggi si vende know-how, più ne hai, più è specifico, e più puoi fatturare!

venerdì 13 aprile 2012

PNL per il benessere - Come vivere felici con la programmazione neuro-linguistica

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: PNL per il Benessere Finalmente è disponibile per l'acquisto il libro che crea un ponte tra la PNL ed il benessere psicofisico delle persone! PNL per il benessere è, infatti, il nuovissimo libro scritto dal creatore della PNL, Richard Bandler, insieme a Garner Thomson, direttore della “Society of Medical NLP”, l’organizzazione dedicata alla creazione e allo sviluppo di programmi formativi in PNL specifici per i medici.

Questo libro riprende la scintilla iniziale su cui si è basata la programmazione neuro-linguistica negli ultimi 40 anni! Vale a dire, modellare le persone che riescono ad ottenere risultati eccellenti in tutti i campi dove l'essere umano si cimenta. La domanda iniziale è sempre la stessa. Come fa quella persona ad ottenere quel dato risultato?

Bene, questo libro si concentra proprio su come le persone riescono a star bene ed a guarire e non più su come le persone si ammalano! Un vero è proprio cambio di paradigma tipico della PNL!

Ti ho già accennato su quanto le parole che usiamo hanno un impatto enorme sulla nostra fisiologia e sui risultati che otteniamo, bene, questo libro analizza in modo approfondito quanto le parole che usiamo influiscono sugli stati d’animo e di conseguenza sulla salute.

Ricco di esercizi e di spunti per riflettere, è un vero must per chi desidera star bene e ricercare con la PNL nuovi modi di essere felice.

Fortemente consigliato! Lo puoi acquistare qui: PNL per il benessere

martedì 10 aprile 2012

Se non ci credi prima tu in te stesso, nessuno lo farà al tuo posto!

credere-in-se-stessi-successoSe non sei il primo a credere in te stesso e nelle tue potenzialità, caro amico, sarà molto dura raggiungere dei risultati soddisfacenti in questa vita!

Che si tratti di lavoro, studio, sport o sentimenti, se non credi di essere all’altezza delle situazioni che ti si presentano, ti saboterai senza neanche rendertene conto!

Troppo spesso mi capita di dover lavorare su quelle “maledette” convinzioni limitanti che inquinano la vita di chi mi chiede aiuto per migliorare qualche aspetto importante della propria vita o per raggiungere un nuovo traguardo!

Purtroppo siamo infarciti di questi pensieri poco felici, che spesso ci portiamo dentro sin dall’infanzia, e che limitano tantissimo le nostre possibilità.

Come fare?
Ho constato che 7 volte su 10 un pensiero limitante, che non ci fa credere nelle nostre potenzialità, è solamente una falsa credenza che non ti fa neanche provare! Basta rimuoverlo o togliergli potenza e le prospettive cambiano!

sabato 7 aprile 2012

Come scegliere un coach

come-scegliere-un-coachSe hai intenzione di ottenere un ritorno dall’investimento di tempo e soldi, e chiaramente vuoi raccogliere i frutti della tua esperienza di coaching, è fondamentale che ti prenda tutto il tempo necessario per la scelta del tuo coach personale!  

Ci sono molte persone che hanno tratto enormi benefici, esaltando le virtù dei loro life coach, mentre purtroppo ci sono anche coloro che sono stati molto delusi.

Come puoi garantirti di sceglie il coach giusto per te?

  • Cosa vuoi ottenere?
    Questa è la prima domanda che devi porti. Sei alla ricerca di un aiuto per le problematiche tipiche della vita, in particolare per la tua carriera o vuoi un aiuto per migliorare i rapporti interpersonali? Sei ad un bivio e cerchi di fare chiarezza per compiere un passo in avanti o hai un problema specifico che si desideri risolvere? Sei alla ricerca di una cassa di risonanza per le tue idee? Prenditi il tempo per rispondere a queste domande prima di iniziare la tua ricerca, ti aiuterà a decidere quale coach scegliere per assisterti. Se hai già un’idea precisa su cosa vuoi ottenere da un processo di coaching, dovresti essere in grado di valutare meglio i coach che interpellerai.

giovedì 5 aprile 2012

Intake session di coaching

life_coach_Napoli_Marco_MartonePer farti toccare con mano e senza impegno, l’efficacia del coaching, e conoscere così il mio stile, puoi richiedere una sessione di coaching introduttiva (intake session) completamente gratuita della durata di 25 minuti.

E’ sufficiente compilare il form che segue in tutte le sue parti, provvederò a contattarti personalmente appena possibile.

Le sessioni di coaching gratis si tengono esclusivamente via Skype! Se preferisci raggiungermi di persona, possiamo accordarci per incontrarci a Napoli.

Per ovvi motivi logistici, se non ho disponibilità immediata ad accoglierti, verrai inserito in una lista che sarà poi seguita in ordine cronologico. Il numero di sessioni gratuite che erogo in uno stesso periodo è limitato, sappi però che ogni singola richiesta viene presa in considerazione.

Ti chiedo di considerare questo servizio, a titolo gratuito, come una consulenza professionale di pari valore a quelle normalmente erogate a fronte di un corrispettivo economico. Ti chiedo pertanto di non prenotarti per fare “due chiacchiere”, non è questo lo spirito dell’iniziativa.

Lascia i tuoi dati solo se ti interessa veramente scoprire che cos’è il coaching e che cosa può fare per te! Oppure se stai cercando un coach professionista con cui lavorare. Grazie per la collaborazione.

domenica 1 aprile 2012

La calibrazione in PNL, usare bene tutti i sensi per comunicare al meglio!

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Durante il practitioner di PNL, si è chiaramente partiti dai presupposti della programmazione neuro-linguistica.

Tra i presupposti più importanti, ce ne sono ben due relativi alla responsabilità della propria comunicazione!

Il primo recita: “Il significato della tua comunicazione è dato dalla risposta che ottieni”, mentre il secondo: “Non puoi non comunicare”. Assunto che siamo responsabili della nostra comunicazione, come si può migliorare?

Sempre dalla PNL sappiamo che usiamo ben 3 canali sensoriali, auditivo – visivo – cinestesico, sia per percepire gli input che ci dà il nostro interlocutore e sia per dare gli output allo stesso!

Una migliore comunicazione, quindi, passa necessariamente dall’attenzione che metteremo in tutti e tre canali sensoriali. Oltre ad “ascoltare” il significato delle parole è fondamentale percepire tutti gli altri segnali non verbali!

La postura ed il tono della voce del nostro interlocutore ci dicono molto di più rispetto alle parole!