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giovedì 14 febbraio 2013

I segnali d’accesso oculari, in PNL e nella comunicazione non verbale

segnali-accesso-oculari-pnl-comunicazione-non-verbaleHo incontrato per la prima volta l’argomento “segnali d’accesso oculari” nel Master Practitioner di PNL.

Mi sono poi ritrovato lo stesso argomento quando ho iniziato a studiare la comunicazione non verbale.

Questa premessa per indicarti che i segnali d’accesso oculari sono molti affascinanti e rivelano un bel po’ di cose sul nostro interlocutore!

Probabilmente non ci hai mai fatto caso, ma quando sei preso da una conversazione, sia tu che il tuo interlocutore, muovete gli occhi in varie direzioni per reperire informazioni nel cervello!

I primi studi al riguardo risalgono al 1890, quando lo psicologo William James, nel libro “Principi di psicologia”, intuì che il movimento degli occhi riflette i processi di pensiero e l’attivazione degli emisferi cerebrali.

L’argomento è stato ripreso nello studio delle submodalità della Programmazione Neuro-Linguistica, dove l’osservazione dei movimenti oculari ha permesso l’accesso e l’intuizione se un determinato pensiero fosse un immagine, un suono od un’emozione.

Anche gli studi più recenti del linguaggio del corpo hanno confermato questa teoria! Muoviamo gli occhi in varie direzioni per fare determinate cose. Viene di norma utilizzato per ricavare ulteriori segnali, da affiancare a tutto il resto della comunicazione non verbale, che possono indicare se uno mente od è sincero, linguaggio della menzogna.

L’immagine che vedi qui sotto è un sunto grafico di quello che succede quando tu od il tuo interlocutore mettete gli occhi nelle posizioni indicate.

segnali-accesso-oculari

Ecco nel dettaglio cosa indicano le varie posizioni degli occhi:

  • La persona che guarda in alto a sinistra cerca di visualizzare qualcosa che è accaduto in passato (Vr – Visivo ricordato)
  • La persona che guarda in alta a destra cerca di immaginare qualcosa (Vc- Visivo costruito)
  • La persona che volge lo sguardo a sinistra cerca di ricordare dei suoni (Ar – Auditivo ricordato)
  • La persona che volge lo sguardo a destra cerca di ricostruire dei suoni (Ac – Auditivo costruito)
  • La persona che guarda in basso a sinistra parla con se stessa (Ad – Auditivo digitale)
  • La persona che guarda in basso a destra riporta alla mente sensazioni e sentimenti (Cinestesico)

Quanto è preciso questo schema?
Proprio l’anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare al corso tenuto direttamente dal padre della PNL, Richard Bandler, sui 40 anni di PNL e qui fu domandato a Bandler quanto fossero precisi i segnali d’accesso oculari, lui rispose al 98%!

La prossima volta che intrattieni una conversazione metti alla prova questo schema, basta fare domande del tipo “Come sarebbe il tuo migliore amico con i capelli rosa?” ed il tuo interlocutore muoverà gli occhi in alto a destra, la tua sinistra, per immaginare un amico con i capelli rosa. Oppure “Qual è il colore degli occhi di tua madre?”, così da muovere gli occhi in alto a sinistra, la tua destra, per ricordarne il colore.

Ho trovato molto utile per esercitarmi nell’osservazione dei movimenti oculari, le interviste televisive! Fallo anche tu!

Per saperne di più sulla comunicazione non verbale, per usarla al meglio e interpretare il linguaggio corporeo dei tuoi interlocutori ti suggerisco il corso: Comunicazione Non Verbale.

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